giovedì 1 giugno 2023

LA FISICA, DIO E L'ANIMA

 Per Aristotele, la fisica non è solo una scienza che affronta l'esperienza empirica, ma anche una scienza teorica che si occupa di fenomeni naturi, come la causa e l'azione. In particolare, Aristotele crede che la fisica sia l'ambito più alto della ricerca scientifica, poiché riguarda la conoscenza universale dei fenomeni naturi. Aristotele definisce la fisica come la scienza che studia i fenomeni naturi in generale, e la divide in tre rami principali: la fisica generale, che tratta delle cause dei fenomeni, la fisica speciale, che tratta dei fenomeni in generale, e la fisica celeste, che tratta dei fenomeni celesti.

Le quattro cause di Aristotele sono una teoria filosofica che divide le cause dei fenomeni in quattro categorie: la causa materiale, la causa formale, la causa efficiente e la causa finale. 

1. Causa materiale: è ciò di cui una cosa è fatta, il suo materiale. 

2. Causa formale: è l'insieme delle caratteristiche e delle proprietà che vietano la forma della cosa.

 3. Causa efficiente: è l'agenzia o l'entità che causa e fa accadere l'effetto. 

4. Causa finale: è l'obiettivo, il fine o lo scopo per cui la cosa esiste.

L'ordine finalistico è una visione dell'universo in cui si crede che ogni cosa nell'universo ha un obiettivo finale o uno scopo, e che questo scopo è il motivo per cui la cosa esiste. Questa filosofia sostiene che l'universo non è semplicemente un'aggregato casuale di materia ed energia, ma piuttosto che c'è un ordine e uno scopo finalistico nella sua produzione. La filosofia della causa finale di Aristotele è spesso associata al concetto di ordine finalistico dell'universo.

 Secondo la teoria del movimento di Aristotele, ogni animale ha dentro di se un istinto naturale o tendenza (o, come la chiamava Aristotele, "causa interna") che lo spinge verso una particolare azione, come camminare, volare, ecc. 

Per esempio, un gatto ha dentro di se una tendenza innata per cacciare. Tuttavia, questa tendenza non è un istinto statico o predeterminato, ma può essere influenzata dall'esperienza e dall'addestramento, e può cambiare nel tempo.

La visione del cosmo di Aristotele è molto diversa dalla nostra attuale comprensione dell'universo. Aristotele credeva che la Terra fosse l'ente centrale del cosmo, con il sole, la luna e le stelle che girano attorno ad essa. Aristotele credeva anche che tutto il cosmo fosse suddiviso in due aree distinte: la zona sublunare, che era la regione sotto la Luna e contenente gli elementi della Terra e dell'acqua, e la zona celeste, che iniziava dalla Luna e contenente gli elementi del fuoco e dell'aria. 

Per Aristotele, Dio è "il primo motore" dell'universo. Aristotele vedeva Dio come la causa prima, o causa finale, dell'esistenza. Questo significa che Dio è la causa finale di tutto ciò che esiste, e tutto ciò che esiste deve essere causato da Dio. Aristotele credeva che Dio fosse eterno, onnipotente, e privo di ogni forma materialle. 

L'anima è un concetto fondamentale nella filosofia di Aristotele. Aristotele credeva che l'anima fosse il principio della vita e che fosse diversa dal corpo. L'anima era composta da tre parti: la ragione, l'impulso passionale e la sensibilità. La ragione era la parte razionale e logica dell'anima, che permetteva all'essere di pensare e agire in modo razionale. L'impulso passionale era la parte emotiva dell'anima, che permetteva all'essere di percepire le emozioni ei desideri. La sensibilità era la parte sensoriale dell'anima, che permetteva all'essere di vedere, sentire e gustare. 

Secondo Aristotele, l'intelletto può essere diviso lungo due linee principali: il passivo e l'attivo. L'intelletto passivo è la facoltà della mente che riceve ed elabora informazioni dal mondo esterno, come sensazioni e percezioni. L'intelletto passivo è anche responsabile della formazione dei ricordi e del ricordo delle esperienze passate. L'intelletto attivo, d'altra parte, è la facoltà della mente che utilizza le capacità di ragionamento per analizzare e sintetizzare informazioni, risolvere problemi e fare deduzioni logiche. L'intelletto attivo è la fonte di tutta la conoscenza e comprensione umana e ci consente di impegnarci nel pensiero astratto, nell'analisi critica e nella risoluzione creativa dei problemi. Insieme, gli intelletti passivo e attivo costituiscono l'intero intelletto di un essere umano e lavorano insieme per darci la capacità di impegnarci nel ragionamento e comprendere il mondo che ci circonda.

Nessun commento:

Posta un commento