lunedì 1 maggio 2023

LA TEORIA DELLE IDEE

La teoria delle idee

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Platone inizia la sua ricerca cercando di stabilire che cosa siano il bene e in generale i valori assoluti a cui deve ispirarsi il sapiente e in che modo si possa giungere a conoscerli.

Come prima cosa, Platone riconosce che i sensi non consentono di pervenire a un'idea unica e oggettiva del bene. Affidandoci ai sensi non raggiungeremo mai una conoscenza sicura e affidabile, perché l'esperienza sensibile non è sorretta da un criterio univoco di verità.

Per Platone quindi esistono dei criteri di verità immutabili e universali, cioè validi per tutti e indipendenti dall'esperienza sensibile: per esempio l'idea assoluta ti bontà.

Tali parametri sono costituiti dalle idee.


La prima navigazione si realizzava sospinti dal vento, mentre la seconda navigazione comportava, una volta subentrata la bonaccia, il ricorso ai remi.

Con questa metafora, Platone porta all'elaborazione la teoria delle idee. Infatti il filosofo sostiene di aver compiuto una prima navigazione spinto dalle ricerche dei filosofi naturalisti, per poi intraprendere una navigazione ulteriore basata soltanto sulle proprie forze, che lo conduce alla scoperta del mondo delle idee.

Egli inizia a domandarsi se la causa di ciò che è sensibile, mutevole, perituro non possa essere qualcosa che trascende il sensibile stesso e che abbia le caratteristiche dell'immutabilità, dell'eternità e dell'assolutezza.

Vi sono due piani dell'essere, uno fenomenico e visibile, il mondo delle cose, l'altro meta-fenomenico e invisibile, quello delle idee.

Le idee sono forma ideali di tutte le cose che esistono e hanno una natura divina, come la bellezza, la giustizia, la Verità, il Bene, la Saggezza, ecc. Inoltre, per Platone, queste idee esistono indipendentemente dall'esistenza materiale di qualsiasi cosa, e sono permanenti e immutabili. Le idee sono il vero oggetto di conoscenza per l'essere umano.


Nella visione platonica le idee sono dunque sostanze immutabili e perfette poste in un “altro” mondo: Iperuranio.


Per Platone, però non c'è una completa separazione tra il mondo delle idee e il mondo sensibile


Mimesi: le cose imitano le idee
Metessi: le cose sensibili partecipano in qualche modo della perfezione delle corrispettive idee nel mondo ideale
Parusia: delle idee nelle cose

In oltre le idee sono distinte in due grandi tipologie: 

a. le idee di valori morali, estetici e politici

b. le idee di enti geometrico materiali


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