sabato 22 aprile 2023

LA VISIONE POLITICA E IL PROBLEMA EDUCATIVO

LA VISIONE POLITICA E IL MODELLO EDUCATIVO

Platone teorizza un modello di Stato ideale, utopia, che è strutturato in tre classi: i governanti, che hanno la funzione di comando, i guerrieri che hanno la funzione di difesa militare e i lavoratori, che hanno il compito di provvedere ai bisogni materiali.

Platone pensa anche che l'aristocrazia sia la forma ideale di governo, perchè coincide con il governo dei migliori, ossia dei filosofi che conoscono e perseguono il bene, dove da essa si differenziano varie forme corrotte di governo: la timocrazia, l'oligarchia, la democrazia e la tirannide.

Egli teorizza anche un percorso formativo per il futuro governante ( il mito della caverna), dal quale è esclusa l'arte che è negativa e diseducativa per tre motivi:

1. propone modelli di comportamento immorali e frivoli

2. allontana dal vero perché è "imitazione di imitazione"

3. è frutto della divina ispirazione e dunque attenua la capacità di giudizio 

Platone nella sua opera "Repubblica" propone una visione politica incentrata sull'educazione e sulla giustizia. Per lui, l'educazione è fondamentale per la creazione di un popolo giusto e per la creazione di una società equa e armonica.

Platone sostiene che il fine della formazione è quello di creare un'anima, cioè un individuo che ha ottenuto una completa conoscenza dell'essere e che è in grado di avere una visione della verità e di agire di conseguenza. Questa conoscenza è possibile solo attraverso lo studio dialettico, la meditazione e la contemplazione del mondo delle idee.

Per Platone, l'educazione ha il fine di formare una classe di governanti e di filosofi, che possono governare la società in modo saggio e giusto. I governi filosofici devono avere una conoscenza completa della Verità e della Saggezza, e devono essere in grado di creare una società equa e armonica

IL MITO DELLA CAVERNA:

Il mito della caverna è un'allegoria che è stata proposta da Platone nella sua opera "Repubblica.

Un gruppo di prigionieri sono rinchiusi in una caverna sin dalla loro infanzia. Non hanno mai visto altro se non l'ombra delle figure che si proiettano sulla parete davanti a loro. Un giorno, uno di loro riesce a liberarsi dalla prigionia ed esce all'esterno. All'inizio è cieco per la luce del sole, ma poco a poco si abitua e comincia a scoprire il mondo intorno a sé.

Tempo dopo, il prigioniero ritorna nella caverna e tenta di spiegare agli altri prigionieri quello che ha visto all'esterno. Ma gli altri prigionieri, che non hanno mai visto altro che le ombre, ridono di lui e pensano che sia pazzo. Solo chi ha vissuto l'esperienza di uscire dalla caverna può capire la verità.

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