venerdì 14 ottobre 2022

GLI IONICI E IL PROBLEMA DELL'ARCHÉ

 LA PRIMA RIFLESSIONE FILOSOFICA

Si tramanda che un saggio indù mentre stava esponendo la sua dottrina una donna voleva costantemente sapere cosa stesse alla base dell'universo. Questo racconto ci introduce alle domande che i primi filosofi si pongono:
- qual è l'origine dell'universo?
- come si spiega la vita sulla Terra?
- perché le cose sono come sono e accadono come accadono?

La prima riflessione filosofica si sviluppa nella Ionia. Sono Talete, Anissimandro e Anassimente che inaugurano questo nuovo tipo di pensiero.
Non abbiamo molte informazioni su questi autori ma si può comunque presumere che abbiano avuto conoscenze di carattere tecnico-scientifico. Si sa anche che loro abbiano provato a spiegare i fenomeni atmosferici e meteorologici facendo ricorso a cause naturali.

ARCHÉ:
 Principio originario da cui le cose derivano.

TALETE

L'ACQUA COME PRINCIPIO ORIGINARIO

Le notizie che abbiamo su Talete sono aneddoti tramandati a voce da filosofo a filosofo.
Secondo Talete il principio primordiale è l'acqua.
 1. Ogni cosa vivente è intrisa di acqua
 2. I bambini nascono rompendo le acque che gli hanno accolti per 9 mesi
 3. Dal grande oceano nasce la Terra

ANASSIMANDRO
L'ÁPERION COME FONDAMENTO DEL REALE

L'ÁPERION
Principio da cui derivano tutte le cose può identificarsi con una di esse ma deve essere una sostanza indistinta.

Secondo Anassimandro c'è una sostanza primordiale che si basa su un processo di separazione e differenziazione che consiste in un movimento rotatorio con cui caldo freddo, secco e umido e tutti i contrari generano infiniti mondi che si dissolvono e si ricompongono in un loop infinito.

ANASSIMENE

L'ARIA COME PRINCIPIO DELLE COSE

Secondo Anassimene è l'aria che con un movimento incessante che anima il mondo e porta a mutamenti attraverso processi di condensazione e rarefazione.

Gli ionici ricercano il principio unificatore dei fenomeni (Arché), inteso come elemento e origine del tutto, forza generatrice, materia delle cose, legge divina ed eterna; e la identificano come acqua per Talete, l'apeiron per Anassimandro e l'aria per Anassimene.

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