domenica 11 dicembre 2022

ZENONE E I PARADOSSI LOGICI

 


Zenone visse a Elea e fu un fedele discepolo di Parmenide. Egli cercò di dimostrare che chiunque si fosse allontanato dall’insegnamento del maestro sarebbe caduto in una serie di insanabili contraddizioni logiche. Parmenide sosteneva che l’essere è uno e immutabile e Zenone confuta la pluralità dell’essere e delle cose (I pitagorici) e il movimento (Eraclito).

LA CONFUTAZIONE DELLE TESI DUL MOVIMENTO

Il paradosso di Achille dal piede veloce sostiene che Achille, impegnato in una competizione con una tartaruga, non sarà mai in grado di raggiungerla. Infatti, mentre Achille avrà raggiunto il punto di partenza della tartaruga, questa avrà compiuto un altro breve tratto e così via all’infinito.
Essa si basa sul presupposto dell’infinità divisibilità dello spazio, ossia l’ipotesi che lo spazio sia realmente e fisicamente divisibile in infinite parti diventa chiaro quindi come un corpo in movimento non arriverà mai alla sua meta, dovendo percorrere infiniti spazi. 

Questa riduzione all’assurdo di Zenone costituisce una delle prime forme di ragionamento dimostrativo applicato alle discussioni filosofiche. Anche Aristotele considerava Zenone come l’inventore della dialettica.



Nessun commento:

Posta un commento