lunedì 12 dicembre 2022

DEMOCRITO

Democrito, il Greco antico Polymath Foto stock - Alamy


 LA TEORIA DEGLI ATOMI

Democrito, filosofo di Abdera, elabora un sistema concettuale che si può definire scientifico per quanto riguarda la dottrina del mutamento e quelle della permanenza. Lo affronta elaborando una visione materialistica dell'universo, in cui il mutamento e la permanenza sono tenuti insieme e conciliati.

Per Democrito sono gli atomi gli elementi originari e fondamentali dell'universo, questo perché sono infiniti e identici tra loro dal punto di vista quantitativo. Aggregandosi e disgregandosi essi determinano la nascita e la morte di tutte le cose.

Egli riesce a conciliare le opposte concezioni di Parmenide e di Eraclito, ammettendo un'elemento immutabile, l'atomo, e insieme concependo la molteplicità e il divenire.

VUOTO E MOVIMENTO

La materia, atomo, è per lui il pieno assoluto ed è impenetrabile, mentre il vuoto è il nulla assoluto ed è penetrabile, infatti gli atomi si muovono, scontrandosi e incontrandosi al suo interno. Democrito non ammette alcun principio divino  per giustificare il movimento, infatti quest'ultimo è affidato al caso. Non bisogna però fare confusione tra l'assenza di finalità e l'assenza di casualità: tutto ciò che accade nell'universo presuppone un sistema rigoroso di cause naturali ed è strettamente necessario.

CONOSCENZA E METODO

Egli divide il metodo scientifico in tre momenti distinti:

1. La conoscenza sensibile, ci fa cogliere le cose come appaiono;
2. l'elaborazione intellettuale dei dati dell'esperienza:
3. la formulazione di una legge che spiega i fenomeni del mondo razionale.

Se la divisibilità si può ammettere da un punto di vista teorico, nella realtà non è possibile pensare di dividere all'infinito la materia, perché in questo caso si arriverebbe alla non materia, cioè al non essere. Ma da nulla non può nascere l'essere, quindi bisogna ammettere che vi siano dei costituenti minimi della materia non ulteriormente divisibili: gli atomi.

LA STORIA NATURALE DELL'UOMO E L'ETICA

Democrito delinea anche una storia naturale dell'umanità: per lui all'origine della vita c'è l'acqua. In un primo tempo gli uomini vivevano come belve; in un secondo tempo imparano ad aiutarsi a vicenda riunendosi in società, apprendendo tecniche dagli animali. Il linguaggio invece ha una natura convenzionalistica, infatti è il frutto di un accordo tra gli uomini sulle parole da usare per disegnare le singole cose.

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